Psicologia

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10 Dicembre 2013
La Dipendenza Affettiva e La Resilienza

La Dipendenza Affettiva e La Resilienza

La Dipendenza Affettiva (love addiction in inglese) si può definire come un vissuto psicologico nel quale una persona mostra una forte difficoltà a conservare la propria individualità all’interno di un rapporto sentimentale di coppia ed a porre un confine tra sé stessa e l’altro.
10 Dicembre 2013
La Dipendenza Affettiva e L'Autostima

La Dipendenza Affettiva e L’Autostima

La Dipendenza Affettiva (in inglese conosciuta con il termine di love addiction) si può definire come un vissuto psicologico in cui la relazione di coppia viene percepita come condizione indispensabile ed unica rispetto alla propria vita sentimentale. Al proprio partner, infatti, in una situazione di dipendenza affettiva si viene ad attribuire molta importanza, tanto da annullare quasi completamente se stessi ed i propri personalissimi bisogni individuali.
21 Aprile 2011
Carl Gustav Jung Ed Il Mondo Dei Sogni

Carl Gustav Jung Ed Il Mondo Dei Sogni

Jung ha analizzato nel corso della sua vita circa 90 mila sogni. "Aveva molta fiducia nelle capacita' della psiche del singolo individuo e, nello specifico, nei sogni, i quali assolvono ad una funzione fondamentale: quella della compensazione.
21 Aprile 2011
Il Sogno Come “Strumento” Trasformativo

Il Sogno Come “Strumento” Trasformativo

Da sempre, l’essere umano è rimasto “affascinato” da questa particolare manifestazione naturale, ovvero il sogno. Basti pensare che il documento più antico, risulta essere il cosiddetto "Libro dei sogni ieratico" (2052-1778 a.C.) dell’Antico Egitto, ed esso, è, per così dire, un testo di consultazione dove si potevano trovare spiegazioni riguardo i propri sogni
21 Aprile 2011
Il Viola, L’Unione Tra Due Nature

Il Viola, L’Unione Tra Due Nature

L’uomo, da sempre, attraverso una dimensione simbolica riesce a rappresentare aspetti inconsci della propria percezione oppure ad esprimere concetti che è impossibile comprendere completamente. Il simbolo, infatti, è spesso l’espressione più felice e completa che un’esperienza possa avere e per tale motivo secondo lo psicoanalista svizzero Carl Gustav Jung esso è “la migliore formulazione possibile di un dato di fatto relativamente sconosciuto, la cui esistenza è riconosciuta necessaria”.