La Stanchezza Cronica

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La Stanchezza Cronica

La Stanchezza CronicaLa Stanchezza Cronica, chiamata anche Sindrome da Fatica Cronica, è un disturbo caratterizzato da un senso di spossatezza persistente ed estrema, sia mentale che fisica, inspiegabile e non mitigabile in alcun modo. I sintomi principali della stanchezza cronica, inoltre, comprendono sonnolenza continua alla quale si accompagna un sonno non ristoratore, lentezza nei movimenti e disturbi di coordinazione, mancanza di energie e forte disagio nello svolgimento delle consuete attività quotidiane, difficoltà di concentrazione e deficit di memoria oppure il cosiddetto malessere post-sforzo, cioè l’acutizzarsi del malessere a seguito di una minima attività fisica o mentale che può durare ore, giorni o persino settimane.

Oltre ai sintomi principali, inoltre, nella stanchezza cronica si evidenziano anche sintomi meno specifici tra i quali il mal di testa, spesso particolarmente intenso, dolori e crampi muscolari anche in assenza di stimoli, dolori diffusi alle articolazioni, sensazioni di intorpidimento e formicolio, brividi o sudorazione abbondante, vertigini e problemi di equilibrio, disturbi visivi, tra i quali l’offuscamento della vista, sensibilità alla luce e dolore oculare, ansia, sbalzi d’umore ed irritabilità. Come si può ben immaginare, dunque, una persona con la stanchezza cronica può avere pesanti ripercussioni sulla vita personale, sociale e lavorativa. Molte persone, infatti, presentano difficoltà a completare le attività quotidiane e talvolta la stanchezza cronica obbliga a letto una persona per tempi prolungati.

Va ben specificato, inoltre, come la stanchezza sia una sensazione fondamentale del nostro organismo, la quale segna il limite momentaneo all’azione ed il bisogno di fermarsi o di cambiare il ritmo. Essa, dunque, in una condizione di salute è uno strumento fondamentale per mantenere l’equilibrio e la salute stessa in quanto elemento regolatore dell’attività e del riposo. In tempi brevi, però, la stanchezza deve scomparire e quando ciò non accade, soprattutto quando ci si sveglia più stanchi di quando si è andati a dormire, vuol dire che qualcosa non va nelle strategie energetiche e che dunque c’è uno squilibrio tra consumo e ricarica psico-fisica, aprendo in tal modo la strada alla stanchezza cronica. Va aggiunto inoltre come la stanchezza cronica riguardi circa l’1% della popolazione mondiale, e in Italia si può calcolare che vi siano circa 200-300.000 casi; essa, inoltre, tende a comparire tra i 20 e i 50 anni di età, ma può riguardare anche bambini e adolescenti, ed è più frequente nelle donne.

Fermo restando la specificità di ogni situazione psicologica, si può ipotizzare che alla base di una situazione di stanchezza cronica vi siano periodi di stress molto intenso che “svuotano” completamente la persona da un punto di vista psico-fisico, oppure un forte trauma emotivo, oppure ancora un crollo improvviso di importanti aspettative.

Attraverso un percorso psicologico, allora, è possibile elaborare i vissuti che sono dietro la stanchezza cronica, per integrarli con equilibrio ed armonia all’interno della personalità globale.